Con la nascita dell’Industria 4.0 si vuole creare un iter manifatturiero flessibile e interamente integrato con le nuove tecnologie in modo che tutti i macchinari e i sistemi informatici siano interconnessi rendendo più facile l’automatizzazione e l’utilizzo di intelligenze artificiali.
Per supportare questo nuovo metodo di produzione, l’industria dovrà necessariamente fare affidamento sui sistemi cloud poiché utilizzarli si trasforma nell’unica alternativa per finire le diverse procedure in tempi ridotti e senza il bisogno di risorse aggiuntive e costose.
Questo spostamento verso il cloud non avverrà in un attimo ma richiederà molto tempo e denaro, sotto forma di investimenti delle aziende per modernizzare i processi digitali e adeguarsi alle necessità delle nuove tecnologie oltre che alle richieste di un mercato che evolve sempre più rapidamente.
Sfruttare appieno l’infrastrutture tecnologica del cloud significa poter integrare dispositivi IoT (che, ricordiamo, indica l’Internet of Things) molto facilmente, in modo da creare una rete di macchinari, controlli, sicurezza e monitoraggio sempre interconnessi.
Questo fornirebbe alle aziende un maggiore controllo sulle informazioni disponibili, sul loro utilizzo e un miglior livello di controllo qualità in tempo reale riducendo inoltre i costi operativi.
La tecnologia cloud diventerà senza dubbio il ponte di collegamento tra tutte le attività dell’Industria 4.0 dando vita a fabbriche online gestite da sensori, robot ed intelligenze artificiali.
Grazie alle reti cloud le industrie possono avanzare tecnologicamente in modo più rapido poiché non hanno bisogno di investire cifre astronomiche in infrastrutture e componentistica ma possono appoggiarsi su partner strategici che offrono servizi appositi nel settore a costi molto più contenuti, oltre ad avere già sviluppato i primi software gestionali, di monitoraggio e semplificazione delle informazioni.