Quando si parla di “Industria 4.0” si cerca di descrivere come sarà l’industria del prossimo futuro, integrata con le nuove tecnologie digitali, rimodellata per assecondare i moderni processi lavorativi e utilizzare intelligenza artificiale e robot per velocizzare la produzione.
Smart manufacturing e robot
Il movimento tecnologico che sta rapidamente spingendo le industrie verso il futuro ha dalla sua diverse migliorie elettroniche che possono apportare vantaggi enormi ai processi manifatturieri di quasi tutti i settori.
Sensori possono essere applicati alla produzione in diverse capacità: dal monitoraggio in loco o remoto, al controllo della qualità e alla sicurezza. Questi possono essere uniti alle reti internet per collegare tutti i macchinari tra loro, sfruttando in tempo reale le informazioni recuperate. Questa cooperazione può integrare robot autonomi che lavorano sulle catene di montaggio o in magazzino così da gestire tutte le funzioni di stoccaggio e imballaggio.
Ottimizzazione dei processi aziendali
Ottimizzare i processi aziendali è possibile soprattutto grazie all’ IoT (Internet of Things) e all’interconnessione tra macchinari e dispositivi e, con esso c’è la possibilità di accedere a un numero molto più elevato di dati in tempo reale e interagire con essi anche da remoto. Le informazioni coprono l’intera supply chain, dalla preparazione delle materie prime al trasporto dei prodotti finiti.
Non si potrà avere una industria 4.0 senza aver accesso al Big Data Management e software analitici creati appositamente per le aziende che possono gestire questi dati e tramutarli in informazioni sulle quali agire.
Per riuscire a sfruttare al massimo tutte queste risorse informatiche, le aziende dovranno fare affidamento sulle infrastrutture cloud così da non dover preoccuparsi di investire in nuovi dispositivi e computer, limitando costi e, soprattutto, grattacapi legati a problemi a livello di software.
L’arrivo dell’Industria 4.0 in Italia
Anche nel nostro Paese i cambiamenti industriali sono stati molteplici negli ultimi anni nonostante le reti informatiche ancora arranchino rispetto alla media europea.
Stando ai dati più recenti pubblicati dal Politecnico di Milano, in Italia l’indotto legato all’Industria 4.0 ha superato il valore di 1,2 miliardi di Euro. Negli ultimi anni, la crescita maggiore è stata riscontrata nel settore dello Smart Manufacturing che ha raggiunto quota 10% degli investimenti totali effettuati dalle aziende nel 2015 salendo poi al 20% nel 2016. Ad una velocità simile sono cresciute anche le applicazioni di Industrial Analytics e IoT per aziende.
Nonostante la crescita sia stata ottima, sono solo 4 su 10 le imprese che davvero capiscono cosa significhi l’Industria 4.0 e quali siano i requisiti per modernizzarsi – soprattutto quando si analizzano aziende di piccole o medie dimensioni.
La maggior parte degli investimenti legati all’Industria 4.0 sono stati fatti da aziende di grandi dimensioni. Il motivo principale di questo divario è dato dalla mancanza di personale esperto nel settore e, in generale, della scarsità di figure informatiche specializzate nell’IoT industriale.
La speranza è che il governo italiano intervenga inserendo nuove normative e progetti atti a supportare lo sviluppo dell’Industria 4.0: ne va del futuro del nostro settore industriale!